Sono nato in un paese contadino dove vedevo, da bambino, cavalli, mucche, pecore, capre e tanti altri animali. Correvo, mi rotolavo nei prati, mi arrampicavo sugli alberi e camminavo nei boschi; d’inverno giocavo e mi divertivo a costruire pupazzi di neve.
La campagna, le querce ed i platani che abbracciavo, sono i ricordi belli della mia infanzia.
Ho sempre amato il paesaggio ad i suoi grandi alberi.
Mia nonna materna, una figura alta ed esile, abitava in una vecchia cascina, tra animali da cortile e da stalla.
Ricordo le grandi stanze poco illuminate ed il camino acceso e molti oggetti di uso comune, qualcuno ammaccato, che arredavano, a modo loro, la cucina e riempivano gli armadi.
Quegli oggetti sono parte dei miei ricordi ed è per questo che li raffiguro sulle mie tele, poiché molti di noi hanno i miei stessi ricordi e le mie stesse emozioni.
La prima volta che vidi Venezia ne rimasi affascinato.
La laguna, le nubi, le prime luci del mattino, i riflessi sull’acqua, il sole sulle cupole e le luci sulle facciate dei palazzi, creavano un’atmosfera unica e mutevole: era un incantesimo.
Ecco perché dipingo Venezia come in un sogno intramontabile.
Nella mia pittura ho sempre rispettato la tradizione e l’insegnamento dei miei maestri; ho però tentato di percorre una strada che mi permettesse di essere libero e di esprimermi attraverso il colore. Uno dei miei maestri mi ripeteva:
la pittura è sogno
BIOGRAFIA ESSENZIALE È nato a Caluso, nel Canavese (Torino).
Negli anni 1957/58 ha frequentato lo studio del pittore Angelo Abossetti, in via Mazzini 62, Torino, dove ha seguito le lezioni di disegno e chiaroscuro.
Nel mese di dicembre del 1958 è stato accolto come allievo nel prestigioso studio del Maestro Nicola Arduino, in via Lesiona 11 a Torino, dove è rimasto fino al 1964.
Nel 1963 è diplomato in pittura presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino e l’anno seguente ha Frequentato il Corso di Perfezionamento di Tecniche dell’Incisione con Mario Calandri.
Per alcuni anni ha insegnato Ornato Disegnato presso il Liceo Artistico di Savona e di Cuneo e in seguito è stato docente di Prospettiva, Storia dell’Arte, Teoria delle Ombre, Stili e Storia del Costume.
Ha collaborato con quotidiani e riviste tra cui: La Stampa, Stampa Sera, Gazzetta del Popolo, Le Quattro Stagioni, Lo Strona e Federpol Attualmente collabora con: Piemontéis Ancheuj, mensile di poesia e cultura piemontese (in lingua piemontese)